Esterno

In passato, la commutazione sinusoidale esterna era una tecnologia che dava agli azionamenti analogici la capacità di commutare i motori in modo sinusoidale. Con i processori di oggi, i servoazionamenti non hanno più bisogno di un controllore esterno per produrre una commutazione sinusoidale. Perciò questa discussione è a scopo informativo o per i casi in cui è necessario un controllo specializzato.

La commutazione sinusoidale esterna è stata sviluppata per soddisfare la necessità di un funzionamento più fluido del motore in un'epoca in cui la maggior parte dei servoazionamenti erano costruiti su architettura analogica. Senza capacità di elaborazione a bordo, gli azionamenti analogici non erano all'altezza del compito di mappare le transizioni sinusoidali tra le fasi in tempo reale; così è stato ideato un metodo che ha spinto l'onere dell'elaborazione sul controller digitale. La soluzione: due segnali di comando sinusoidali che corrispondono alle correnti di fase A e B del motore, rispettivamente, mentre la fase C viene calcolata nel drive. L'ampiezza complessiva dei segnali controlla la coppia del motore, mentre i valori relativi tra i due segnali controllano l'angolo della fase di commutazione.

In sintesi, con la commutazione sinusoidale esterna il controllore tiene traccia della posizione del motore - tipicamente usando sensori Hall montati sul motore e un encoder insieme ad altre costanti come il numero di poli del motore e il numero di conteggi dell'encoder per ciclo elettrico. Il controllore calcola quindi la corrente richiesta in ogni fase del motore e passa il comando direttamente al servoazionamento attraverso i due segnali analogici. Inoltre il controllore è ancora responsabile del controllo del movimento per il resto della macchina. Tutto questo può sembrare complicato, ma molti controllori avevano questa funzione incorporata.